Linosa
L’isola di Linosa costituisce, insieme all’isola di Lampedusa e Lampione, l’arcipelago delle Pelagie; ha un’estensione di 5,4 km² ed uno sviluppo costiero di 11 km. E’ situata al centro del mar Mediterraneo a 160 km a sud della Sicilia, a 160 km ad est della Tunisia e a 42 km, in direzione NE, da Lampedusa. La popolazione locale è di circa 400 abitanti ed il centro abitato, caratterizzato da graziose costruzioni dai colori pastello, si sviluppa intorno al piccolo porticciolo.
Definita “la Perla Nera del Mediterraneo” per via del colore scuro della roccia vulcanica, ha una morfologia molto varia che alterna zone costiere a pelo d’acqua con la presenza di tre monti, culminanti con tre crateri ancora visibili: il “monte Vulcano” (195 m), il “monte Rosso” (186 m) e il “monte Nero” (107 m). Anche i fondali sono piuttosto movimentati, infatti, al contrario di Lampedusa e Lampione, quelli di Linosa sprofondano rapidamente offrendo scenari suggestivi per gli amanti delle immersioni e del seawatching.
A differenza della più grande isola di Lampedusa, Linosa è caratterizzata da una florida vegetazione verde smeraldo, che ricopre tutto il territorio, creando giochi cromatici estremamente vivaci per il contrasto con la roccia nera e l’azzurro-verde intenso del mare che la circonda. L’isola presenta una flora piuttosto differenziata rispetto alle altre isole del Canale di Sicilia, infatti, oltre alle specie tipiche della macchia mediterranea, può vantare numerosi endemismi esclusivi quali Valantia calva, Limonium algusae, Erodium neuradiflorum var. linosae, Valantia muralis var. intricata, Galium murale var. calvescens , cui si aggiungono endemismi condivisi con altre isole vicine quali Linaria pseudolaxiflora, Oglifa lojaconoi e la Plantago afra ssp. zwierleinii. Anche la fauna Linosana è molto variegata ed esistono alcune specie che si possono trovare solo in questo meraviglioso luogo. La spiaggia della Pozzolana di Linosa è uno degli ultimi siti italiani di nidificazione della tartaruga Caretta caretta, nonché Sito di Importanza Comunitaria (SIC) per l’UE. L’isola ospita la più grande colonia di berta maggiore d’Europa e la più grande in Italia, con 10.000 coppie nidificanti stimate. Tra i rettili presenti sull’isola meritano una menzione l’endemica lucertola linosana e una particolare specie di scinco.
Il modo migliore per godere del mare di Linosa è sicuramente il giro dell’isola in barca, infatti la maggior parte delle insenature sono difficilmente raggiungibili da terra. Le località più ambite sono: Cala Pozzolana, la suggestiva spiaggia dalla sabbia nera, i Faraglioni che delimitano uno specchio d’acqua azzurra e cristallina, la cosiddetta Piscina Naturale, raggiungibile anche via terra, una perla di straordinaria bellezza definita piscina per la conformazione delimitata da roccia su tutti i lati.
Percorrendo l’isola a piedi o in bicicletta, è possibile attraversare i molti sentieri sterrati delimitati dai tipici muretti a secco in pietra nera, ed ammirare le sterminate distese di Fico d’india e Cappero, due specie vegetali davvero preminenti sul territorio.
Attualmente Linosa dispone di tre moli di attracco per le navi, realizzati per far sì che almeno uno sia sempre agibile in caso di forte vento. L’isola è collegata giornalmente a Lampedusa e Porto Empedocle da due navi traghetto e da aliscafi, tuttavia le cattive condizioni climatiche influenzano i trasporti, che durante la stagione invernale sono spesso non regolari.
Chi volesse dedicarsi una giornata a Linosa, potrà usufruire dei diversi servizi offerti ai turisti: noleggio barche, auto, scooter e biciclette, gite in barca organizzate; inoltre è possibile mangiare dell’ottimo pesce e zuppe di lenticchia (tipiche dell’isola). Per i visitatori che volessero pernottare, sono presenti diverse case vacanze.